Strategie di Marketing McDonald’s e Burger King: una Sfida Gustosa!

Aggiornamento: 8 Novembre 2023
McDonald’s è la più grande multinazionale USA nel settore del fast food, di cui copre circa il 20% del mercato a livello mondiale. Noto e diffuso in ogni angolo del globo, è un marchio davvero iconico, dai colori sgargianti ai prodotti che propone. Come sempre, però, chiunque detenga un primato sa di avere tantissimi sfidanti, più o meno temibili e, nel caso della catena americana, nessuno è più temibile del rivale Burger King!
Beh, più o meno. Si tratta sempre di un gigante dei pasti veloci, ma è una formichina in confronto al McDonald’s, con il 5% di copertura mondiale e molte meno sedi. È però simbolicamente considerato il suo sfidante per eccellenza, tanto da aver intrapreso ormai da anni una vera e propria guerra!
Ma non immaginatevi violenza e sangue, al massimo giusto un po’ di ketchup: i due fast food infatti si danno battaglia in modo del tutto pacifico, non con armi ma a colpi di pubblicità!
McDonald’s da sempre spinge per essere identificato come il ristorante per famiglie per eccellenza: informale, giocoso, con menu di ogni gusto e formato, per grandi e piccini. Al contrario, Burger King punta ai giovani, alle prime uscite di gruppo senza i genitori, all’anticonformismo, e le rispettive campagne marketing delle due aziende sembrano seguire pedissequamente queste due linee diverse.
Anche nella competizione tra loro, al marketing McDonalds piace giocare pulito, mentre l’eterno rivale si prende più libertà. Vediamo qualche esempio!
L’ironia del “Re” dei panini parte dalla mascotte del suo concorrente che, come tutti sanno, è il pagliaccio Ronald. Al punto che per Halloween 2017 viene lanciata la campagna Come as a Clown, eat as a King, che prometteva un panino in regalo per chiunque si fosse presentato al Burger King con quel travestimento.
Altre prese in giro hanno invece colpito l’iconico panino del McDonald’s, il Big Mac: prima mostrando come sparisca completamente dietro a un Whopper, il prodotto di punta della concorrenza, poi provando senza risultato di infilare lo stesso Whopper nella scatola del Big Mac.
Si è poi passati alle strategie interattive, in occasione del restyling dell’app di Burger King: ogni volta che qualcuno arrivava a 200 metri da un qualsiasi McDonald’s, riceveva una notifica sul proprio smartphone per effettuare un Whopper Detour, ovvero arrivare fino al Burger King più vicino, dove poteva ritirare il famoso panino al costo di un centesimo.
Il primo fast food del mondo non poteva però certo stare a guardare con le mani in mano, ed è corso al contrattacco! Ed ecco infatti apparire una pubblicità con un povero bimbo a cui dei ragazzi più grandi rubano sempre il panino preso al Mc: la soluzione al problema viene trovata nascondendo il pranzo nel sacchetto di Burger King!
E come non giocare sul proprio primato? Viene quindi creata una pubblicità che mostra, attraverso dei buffi cartelli stradali, come statisticamente un Mc sia sempre più vicino rispetto al concorrente… dato che ha molte più sedi!
A questo il rivale risponde mostrando in un nuovo spot come le persone in effetti si fermino al McDonald’s… per ordinare un caffè al McDrive e proseguire verso il Burger King per fare cena!
Si arriva così al 2020, all’inizio del quale Burger King ha destato molta attenzione con la campagna Moldy Whopper, con la quale si tirava in ballo la vecchia leggenda metropolitana secondo cui i panini del McDonald’s sarebbero talmente pieni di conservanti da non decomporsi nel tempo. Di conseguenza, ecco apparire un video del Whopper… completamente ammuffito!
L’arrivo della pandemia ha però portato ad atti di solidarietà tra i due concorrenti. Per convincere i propri clienti a supportare l’intero settore dei fast food, e non solo la propria catena, Burger King ha diffuso in tutto il mondo il seguente messaggio: Non avremmo mai pensato di chiedervi una cosa del genere. Ordinate da McDonald’s.
Di certo l’aver posato l’ascia di guerra ha avuto risonanza, tuttavia non è il primo caso: solo l’anno prima in Argentina era stata lanciata la campagna A Day Without Whopper, un’intera giornata in cui non è stato venduto il celebre panino Burger King per invitare i consumatori ad andare al McDonald’s, che proprio quel giorno devolveva parte del proprio ricavato alla lotta al cancro infantile.
Quindi “nemici” forse, concorrenti certamente, ma sempre con il sorriso e la certezza di mettere da parte ogni disparità per motivazioni importanti.
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